No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100519

terra sacra


Heligoland - Massive Attack (2010)


A me, che pensavo i Massive Attack fossero ormai bolliti e andassero avanti per inerzia o per noia, questo disco uscito qualche mese fa non dispiace, e lascia qualche speranza.

Nonostante i molti guest, Del Naja e Daddy G non modificano di molto il loro stile, per intenderci non fanno come Slash, e fanno si che i guest si adattino ai Massive Attack. Non solo: anche senza ospiti, i due sopravvissuti dimostrano di saper ancora scrivere e pensare cose ammirevoli, così come la conclusiva (nella versione standard) Atlas Air, una sorta di suite trip-hop con i giri che aumentano e diminuiscono, e con una chiusura ipnotica impressionante.

L'episodio peggiore, a giudizio di chi vi scrive, è quello dove canta Damon Albarn, Saturday Come Slow, mentre il migliore è decisamente Psyche, dove la sempre grandiosa Martina Topley-Bird vola altissima, ed il pezzo è decisamente inebriante.

Altri ospiti sono Tunde Adebimpe dei TV On The Radio (Pray For Rain, molto interessante, in apertura), Hope Sandoval ex Mazzy Star (Paradise Circus), Guy Garvey degli Elbow (Flat Of The Blade), oltre al solito (e sempre validissimo) Horace Andy, su Splitting The Atom (prescindibile) e Girl I Love You (molto Blue Lines).

1 commento:

Filo ha detto...

a me piace molto "Paradise Circus".
Però, come già detto, nella sua totalità il disco non mi entusiasma.